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Immagine del redattoreClinica Veterinaria Cavaria

Ma anche cani e gatti hanno il diabete mellito?

Aggiornamento: 3 gen 2022


La risposta è sì … e più spesso di quanto si creda.

Il diabete mellito è una malattia endocrina abbastanza frequente nel cane e nel gatto.

Questa patologia è caratterizzata da iperglicemia associata a bassa produzione di insulina, si parla quindi di diabete mellito insulino dipendente (nella quasi totalità dei casi) e richiede la

somministrazione “esterna” di insulina per essere trattata.


Come faccio a sospettare che il mio animale abbia il Diabete Mellito?

La maggior parte degli animali affetti da DM è adulto o anziano, nel cane vengono maggiormente colpite le femmine, nel gatto i maschi castrati

I sintomi maggiormente presenti sono:

  • aumento della sete

  • aumento della urinazione

  • aumento dell'appetito

  • tendenza alla perdita di peso nonostante appetito conservato o aumentato

  • abbattimento del sensorio, astenia, depressione


Meno frequentemente abbiamo atteggiamento plantigrado, anoressia (in soggetti con chetoacidosi diabetica), comparsa improvvisa di cataratta.

Questi sintomi non sono solo ed esclusivamente causati dal diabete mellito ma sono un indizio da cui partire per arrivare alla diagnosi.


E quindi come diagnostichiamo il Diabete Mellito?

Con il cane/gatto a digiuno la presenza di un forte innalzamento della glicemia associata alla

presenza di glucosio nelle urine (talvolta associato a chetoni) permette di fare diagnosi.

è proprio per la presenza di grandi quantità di zucchero nelle urine che ai tempi della sua scoperta questo tipo di diabete è stato chiamato Mellito che sta proprio a significare “dolce come il miele” (ebbene sì, all'epoca la diagnosi si faceva assaggiando le urine, per fortuna i tempi sono cambiati).

In caso di dubbio (glicemie borderline, animale stressato, sospetto di pasto poco prima del prelievo) è possibile effettuare delle rivalutazioni nei giorni successivi di glicemia e glicosuria (glucosio nelle urine) ed eventualmente valutare le fruttosamine (proteine indicative di glicemia alta nella settimana precedente).

Sono poi necessari ulteriori accertamenti ematobiochimici e urinari (incluso esame batteriologico delle urine) per valutare funzionalità di altri organi e la presenza di altre patologie concomitanti.


Cosa si intende per patologie concomitanti?

Il Diabete Mellito colpisce prevalentemente soggetti adulti/anziani che possono avere

contemporaneamente altre patologie (insufficienza renale, cardiopatia …).

Alcune patologie rendono il controllo della glicemia difficoltoso:

  • infezioni a varia localizzazione (cute, denti, vescica …)

  • iperadrenocorticismo o morbo di cushing

  • acromegalia


vanno quindi individuate e trattate a loro volta per consentire alla terapia insulinica di funzionare al meglio.


E avuta la diagnosi di Diabete Mellito adesso cosa faccio?

Il Diabete Mellito è trattabile con una terapia insulinica quotidiana.

La necessità di sottoporre il cane/gatto ad iniezioni quotidiane per tutto la vita spaventa molto soprattutto all'inizio, ma con l'aiuto costante del medico veterinario è possibile riuscire ad ottenere un buon controllo della malattia e consentire una buona qualità di vita al vostro animale.

Il medico veterinario vi darà tutte le indicazioni relative a:


  • insulina da utilizzare, quantità da somministrare, orari di somministrazione

  • (solitamente due somministrazioni a distanza di 12 ore contestualmente al pasto),

  • modalità di somministrazione (siringe monouso, penne per insulina)

  • alimentazione da seguire (da valutare attentamente, da standardizzare per quanto

  • riguarda tipo, orario, quantità)

  • attività fisica (costante, da valutare in base allo stato clinico generale, età e patologie

  • concomitanti)

  • sintomi da tenere sotto controllo (vedi sopra)

  • riconoscimento e gestione nell'immediato di crisi ipo o iperglicemiche

In alcuni casi estremamente gravi il paziente affetto da Diabete Mellito, al momento

della diagnosi o a causa di una ricaduta, necessita di ricovero e stabilizzazione prima

di poter essere rimandato a casa con idonea terapia.

Quindi imparo a fare l'iniezione di insulina e sono a posto?

Purtroppo la questione è un pochino più complessa.

Non esiste un dosaggio standard di insulina, si inizia con un dosaggio basso che si modifica nel tempo sulla base della risposta clinica e del risultato delle curve glicemiche e dell’esame delle urine.


Ma cos’è una curva glicemica?

Per curva glicemica si intendono misurazioni seriali della glicemia effettuate presso la clinica

veterinaria della durata di 12-24 ore con lo scopo di monitorare l'andamento della glicemia dopo aver somministrato un pasto completo ed insulina.

Benché ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti, alcuni animali richiedono approcci differenti quali uso “casalingo” del glucometro o applicazione di misuratori transcutanei...

Sarà il vostro veterinario ad indicare l' approccio più idoneo al vostro animale.

Detto questo è fondamentale tenere i nostri pazienti diabetici attentamente monitorati con visite di controllo, verifica del peso, della sete e dell' urinazione e curve glicemiche quando necessario.


Ogni quanto è necessario fare una curva glicemica?

Inizialmente le curve glicemiche sono più ravvicinate (anche ogni 2 settimane) al fine di trovare il dosaggio giusto di insulina combinato con il giusto cibo e la giusta attività fisica.

Una volta trovato il giusto mix insulina – alimentazione – attività fisica la frequenza si dirada


Il mio cane/gatto non mangia l'alimento consigliato, cosa faccio?

Spesso il tasto dolente è “insegnare” al proprio cane/gatto a mangiare il giusto alimento.

Esistono in commercio numerosi alimenti appositamente studiati per il mantenimento di una giusta glicemia (corretto apporto calorico evitando iperglicemia post prandiale) in soggetti con Diabete Mellito ma non sempre questi alimenti sono la scelta giusta.

Ma non disperate, ci sono altre opzioni alimentari, non da ultima la possibilità di instaurare una dieta casalinga dietro diretto controllo veterinario.

Quello che invece va evitato è somministrare snack o cibo extra durante la giornata senza aver prima valutato con il veterinario il contributo “glicemico” che questi alimenti apportano.


Ma posso fare qualcosa per prevenire il diabete mellito?

Negli ultimi anni molti studi hanno evidenziato che l'obesità è un forte fattore di rischio. Ma non è l'unico.

Altre cause “incriminate” sono:


  • uso di farmaci ad azione glicemizzante (cortisonici)

  • patologie che causano insulino resistenza (iperadrenocorticismo, acromegalia)

  • estro (in cagne predisposte)


Quindi il controllo del peso, un buon alimento, una buona e costante attività fisica, uso

consapevole e monitorato di farmaci che causano insulino resistenza (primi su tutti i cortisonici) sono i punti fondamentali da tenere a mente per ridurre il rischio di Diabete Mellito.


Ma il mio animale può guarire dal Diabete Mellito?

Nel cane la terapia con insulina è da continuare a vita con possibili cambi di dose, cibo ed eventuale tipo di insulina.

Nel gatto la possibilità di guarigione è presente, ma è altrettanto facile avere una ricaduta a distanza di tempo dalla sospensione della terapia insulinica.


Anche io sono diabetico, posso usare la mia insulina? Posso dare la pastiglietta che prendo io?

Assolutamente no! Inizialmente si utilizza una insulina appositamente studiata per i nostri animali usando solo ed esclusivamente siringhe o penne appositamente studiate per questo tipo di insulina (quelle ad uso umano non vanno bene!).

Solo nel caso in cui tale insulina non permetta il controllo della glicemia si valuteranno altre opzioni terapeutiche (insuline umane).

Questione a parte e ancora fortemente dibattuta è l'uso degli ipoglicemizzanti orali (largamente usati in medicina umana) che trovano un possibile uso nei gatti in fase di remissione.


Hai riscontrato qualche sintomo o fattore predisponente il diabete mellito nel tuo cane/gatto? Non perdere tempo, chiama in clinica per prendere un appuntamento.

Il tuo amico a quattro zampe dovrà venire in visita a digiuno da cibo da almeno 12 ore e se riesci porta un campione di urine il più fresco possibile!!


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