Artrosi è un termine derivato dalla medicina umana come sinonimo di Osteoartrite.
Quando si parla di OA (osteoartrite) si intende una patologia infiammatoria degenerativa e cronica con andamento irreversibile delle articolazioni.
Una articolazione è caratterizzata da un insieme di strutture che mantengono in contiguità due o più superfici ossee. Il processo artrosico coinvolge tutte le componenti articolari che ricordiamo essere composte da: tessuto osseo, tessuto fibroso e/o cartilagineo, legamenti, capsule, membrane e liquido sinoviale.
Durante il processo di OA:
la cartilagine che riveste le superfici ossee perde elasticità, diviene rigida e facilmente danneggiabile
l liquido sinoviale (cioè quel liquido che ha il compito di lubrificare le superfici articolari) perde le sue caratteristiche con aumento della temperatura interna all’articolazione stessa e conseguente morte cellulare
la componente ossea non correttamente “protetta” da cartilagine e liquido sinoviale si deteriora arrivando a rimodellarsi e a produrre “osso nuovo” in modo aberrante (osteofiti)
Tutto quello detto finora si manifesta nei nostri animali con:
maggior riluttanza nel movimento
rigidità e limitazioni delle capacità di movimento delle articolazioni coinvolte (perdita del ROM-range of motion)
zoppia franca
dolore (spesso difficile da evidenziare per il proprietario)
La diagnosi di OA si effettua mediante:
accurata visita ortopedica che comprende valutazione della deambulazione, palpazione delle articolazioni per percepire aumenti di volume articolare, riduzione del ROM, instabilità, dolore.
valutazione radiografica delle articolazioni coinvolte per evidenziare in particolar modo rimodellamento osseo e la formazione di osteofiti.
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