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Immagine del redattoreClinica Veterinaria Cavaria

IL MIO ANIMALE ZOPPICA: COME RICONOSCO DOVE?

COSA E’ LA ZOPPIA?


Con il termine zoppia si indica una irregolarità di andatura causata dalla sottrazione di uno o più arti all’appoggio.


Il proprietario si può accorgere del fatto che il cane (del gatto parleremo più avanti a causa di alcune peculiarità di specie) sembra mostrare dolore mentre cammina appoggiando male uno o più arti o, addirittura, tenendo l’arto sollevato.


La difficoltà ad alzarsi, una maggior affaticabilità o la maggior complessità a salire o scendere da divani, scale, letto o macchina sono altri “sintomi” di cui il proprietario può accorgersi con facilità.




LA VISITA CLINICA


Durante la visita clinica, il medico veterinario sarà in grado di valutare la zoppia dal differente tempo di appoggio di un arto rispetto al contro-laterale: Il paziente tenderà ad avere un minor tempo di appoggio sull’arto patologico per caricare, al contrario, il peso sull’arto sano.


Fondamentale in questi casi è vedere il cane camminare per tragitti più o meno lunghi (nel qual caso una passeggiata fuori dalla clinica è importante) e visionare, se e quando possibile, video “casalinghi” fatti durante la manifestazione clinica.




Da questo video possiamo osservare come il nostro paziente si sostenga per un lasso di tempo inferiore e tenga in alto la testa quando è in appoggio sull’arto sinistro, nel tentativo di sottrarre carico all’arto patologico.


Sicuramente le zoppie che interessano gli arti anteriori sono molto più evidenti e apprezzabili dal proprietario rispetto a quelle che coinvolgono gli arti posteriori.


Tutti i segni sopra descritti sono atteggiamenti antalgici che il nostro animale compie, più o meno volontariamente, con lo scopo di ridurre il dolore.


E' importante sottolineare come l’età di insorgenza del problema e la razza del nostro animale possono essere di grande aiuto per indagare la causa sottostante alla zoppia.


E NEL GATTO COSA SUCCEDE?


Nel gatto è molto più difficile evidenziare una zoppia.


Sono infatti animali molto schivi, poco propensi alla manipolazione e che difficilmente si muovono con "disinvoltura" in ambienti poco noti (come ad esempio una sala visita).


Quello che invece il proprietario può notare più facilmente a casa sono cambiamenti nelle abitudini, quali:

  • difficoltà nelle quotidiane “opere” di toelettatura

  • difficoltà nel salire su mobili in precedenza utilizzati senza problemi

  • tendenza a rimanere appartato e a diventare più aggressivo durante le manipolazioni

  • minzione o defecazione fuori dalla cassetta

  • difficoltà a farsi le unghie sul tiragraffi

  • meno voglia di giocare.

LA ZOPPIA E’ DOVUTA SOLO A PROBLEMI ORTOPEDICI?


La risposta a questa domanda è no; infatti tra le cause più comuni, oltre a quelle ortopediche, ci sono:

  • traumi (cadute, ascesso da morso,ecc)

  • problemi dermatologici plantari (pododermatiti, ipercheratosi dei cuscinetti …)

  • problemi muscolari (contratture,ecc)

  • problemi tendinei-legamentosi (rottura del legamento crociato)

  • disturbi neurologici (ernie discali)

  • infettive (leishmania)

  • metaboliche (diabete mellito nel gatto)

  • corpi estranei (spighe)

COME SI CLASSIFICA LA ZOPPIA?


Vengono classificate, in base alla gravità, in diversi gradi:

  • primo grado: zoppia molto lieve manifestata dalla sottrazione al carico dell’arto o da una leggera deviazione del piede o mano

  • secondo grado: zoppia più evidente con una sottrazione al carico dell’arto interessato abbastanza marcata

  • terzo grado: zoppia in cui il carico non viene quasi mai esercitato sull’arto patologico, che viene spesso solo appoggiato in punta

  • quarto grado: zoppia caratterizzata da completo mancato appoggio dell’arto.

Per qualsiasi necessità o chiarimento non esitate a contattarci in clinica o tramite mail.



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