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Immagine del redattoreClinica Veterinaria Cavaria

DERMATITE ALLERGICA DA PULCI: QUANTO LE PULCI SONO CAUSA DI UNA MALATTIA ALLERGICA?




Le pulci sono insetti ematofagi obbligati, che quindi necessitano di effettuare un pasto di sangue sui nostri animali (e non solo) per poter concludere il loro ciclo vitale.


Il vostro cane passa la maggior parte del tempo sul divano e il vostro gatto non esce mai? Questo non è sufficiente per tutelare dalla presenza di pulci.


Le pulci adulte che tutti noi abbiamo visto almeno una volta rappresentano solo il 5% del ciclo biologico della pulce stessa mentre il restante 95% è presente nell'ambiente sotto forma di stadi immaturi.

L'infestazione ambientale è quindi il maggior problema e gli stadi immaturi possiamo tranquillamente “portarli” noi in casa sotto le scarpe!!


Ma che sarà mai una pulce?

Noi vediamo solo la punta dell'iceberg. Le femmine sono le uniche a nutrirsi di sangue e 1-2 giorni dopo il pasto e l'accoppiamento sono in grado di deporre 40-50 uova al giorno sul mantello dell'animale.

Una volta cadute al suolo ha inizio il ciclo evolutivo che passa attraverso lo stato di larva e di pupa prima di giungere alla forma adulta con durata variabile tra 14 (nelle condizioni ottimali) e 180 giorni (in condizioni sfavorevoli).

Le condizioni ottimali per questi insetti sono temperature tra 20-25°C e umidità 70 %: è quindi evidente che anche in inverno nel tepore delle nostre case si trovino a loro agio!


E se il mio animale ha le pulci?

Un cane/gatto che viene a contatto con pulci può manifestare un'infestazione (pulicosi) o una dermatite allergica da pulci.


In caso di INFESTAZIONE (PULICOSI) l’animale presenta un prurito da moderato ad intenso talvolta con seborrea e molto raramente lesioni da autotraumatismo. Spesso in questi soggetti le forme adulte sono visibili così come le feci sul mantello.


In caso di DERMATITE ALLERGICA DA PULCI (DAP) il soggetto, a seguito di precedenti contatti con la pulce (e in particolare con la sua saliva), si è “sensibilizzato” e mostra un sintomatologia più grave con prurito prevalentemente nell'area lombosacrale (soprattutto il cane), ma anche parte ventrale del corpo, arti e collo, dermatite papulo crostosa con eritema, lesioni autotraumatiche anche imponenti con tendenza, se non adeguatamente trattata, a dare ispessimento e iperpigmentazione spesso associate a piodermite e dermatite da Malassezia (cane).

In questi soggetti allergici è molto più difficile evidenziare la presenza di pulci proprio per la estenuante “caccia” che questi animali fanno per eliminare la pulce causa del loro prurito.


E come faccio a sapere se il mio animale è allergico alle pulci?

Bisogna:

  • identificare in modo diretto le pulci e/o le loro feci

  • escludere/identificare la presenza di altre malattie parassitarie pruriginose (cheyletiellosi, pediculosi)

se questo non fosse possibile durante la visita clinica si deve:

  • identificare per via indiretta la presenza di pulci mediante valutazione di cucce o gabbie o il riscontro nell'esame delle feci di Dipylidium caninum (la trasmissione di questo cestode avviene solo per ingestione di pulci)

  • dimostrare l'ipersensibilità alla saliva di pulce con test intradermici e/o sierologici.


Come posso aiutare il mio animale con la Dermatite Allergica da Pulci?

Esistono numerosi prodotti in varie formulazioni (spot on, pastiglie, collari, spray) con durata da settimanale (per lo più spray) a mensile (durate maggiori si hanno con collari, 4-8 mesi), taluni contenenti anche regolatori della crescita (IGRs) e inibitori dello sviluppo delle pulci (IDIs) che permettono un contemporaneo parziale controllo anche dell'infestazione ambientale.


In condizioni normali la costante applicazione di prodotti antipulci porta comunque in pochi mesi all'abbattimento della carica ambientale.


Un ulteriore aiuto viene dall'uso frequente di aspirapolvere per rimuovere feci, uova e stadi larvali, dal lavaggio di cucce, tappeti, copriletti o copridivani o la loro esposizione al sole o al freddo.

In caso di infestazioni massive in casa dopo accurata pulizia si possono usare formulazioni in spray o nebulizzatori ambientali che contengono adultici, IGRs e IDIs. Nei casi più gravi si può ricorrere a ditte specializzate.


La scelta del prodotto va effettuata in base al grado di infestazione, alla facilità di somministrazione della profilassi, alla collaborazione del cane/gatto e alla necessità di effettuare altri trattamenti (ad esempio shampooterapia).


In cani/gatti con DAP il trattamento antiparassitario va eseguito a vita tutto l'anno e deve essere esteso anche a tutti gli animali conviventi.


Quindi ricorda di:

  • chiedere consiglio al tuo veterinario sul prodotto antiparassitario che più fa al caso vostro (per avere una casa “pulita” la cosa fondamentale è avere un cane/gatto “pulito”),

  • non sottovalutare mai il prurito,

  • porta regolarmente il tuo cane/gatto ai controlli.


Se invece il tuo amico a 4 zampe esegue correttamente la profilassi tutto l'anno e continua a grattarsi forse è il caso di fare una valutazione dermatologica completa!



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