Qualcuno di voi si sarà trovato nella situazione in cui, due mesi dopo il periodo di calore, la cagnetta di casa ha mostrato strani comportamenti e sintomi.
La pseudociesi (o gravidanza isterica) non può essere considerata una patologia, ma è una condizione cosiddetta "parafisiologica": ciò significa che si può presentare come fastidiosa o poco gestibile, ma ha un significato che forse non tutti sanno.
In condizioni di vita libera infatti, una femmina che partorisce potrebbe non avere sufficiente latte per la cucciolata: la presenza di altre femmine senza cuccioli, che producono latte, può essere un grande aiuto per permettere la sopravvivenza della cucciolata, assicurando la presenza di vere e proprie balie in supporto alla mamma.
Quando di presenta?
Il momento di insorgenza è di solito un paio di mesi dopo il calore, ma ci sono condizioni ormonali che possono scatenare questa condizione (ad esempio un crollo ormonale- che in qualche caso può essere dovuto, ad esempio, alla sterilizzazione)
Quali sono i sintomi?
Le manifestazioni sono sovrapponibili a quelle di fine gestazione (la cui durata è appunto di circa 2 mesi), tanto da far preoccupare in alcuni casi i proprietari, di avere un cane in procinto di partorire nonostante le attenzioni tenute durante il calore.
I comportamenti sono, a tutti gli effetti, quelli della cagna in procinto di partorire, e in una grande percentuale di casi avremo anche la produzione di latte.
I sintomi iniziali possono essere poco specifici all’inizio: per esempio un aumento dell’appetito e conseguente aumento del peso. Allo stesso tempo la cagna potrebbe presentarsi irrequieta, essere reticente all’attività fisica e avere necessità di trovare luoghi appartati dove nascondersi e stare sola. Quest’ultimo comportamento è sovrapponibile alla ricerca di un luogo sicuro dove preparare una tana, e non di rado vedremo la nostra amica a quattro zampe portarvi oggetti di piccole dimensioni (come pupazzi o giochi) trattati esattamente come fossero i cuccioli partoriti. Attenzione perché il comportamento potrebbe sfociare anche in una vera e propria aggressività materna, e la cagna potrebbe comportarsi come se gli oggetti fossero cuccioli da proteggere. In questo caso è bene avere prudenza e ricordarsi che ormonalmente il cane è in effetti in condizioni che oscillano tra l’essere in procinto di partorire e l’essere neomamma.
Diagnosi
La diagnosi viene fatta in base alla sintomatologia clinica, dopo aver opportunamente escluso una gravidanza, e generalmente non richiede ulteriori conferme se non in presenza di patologie concomitanti.
E la terapia?
Il medico veterinario curante sarà in grado di prescrivere l’opportuna terapia, che di solito si mostra risolutiva in pochi giorni e non presenta grandi effetti collaterali!
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